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Personalità

Circondati di persone positive! Le Persone che ci fanno stare bene ci fanno anche crescere

Elio Gennaio 8, 2022


Background

Spesso, si sente dire che noi siamo la media delle cinque persone con cui trascorriamo più tempo. Non so se questo sia vero, però a pelle potrei dire di sì, per cui la prima cosa che verrebbe da dirmi è “dai! circondati di persone positive!”.

Se è vero che noi siamo anche il risultato delle influenze che riceviamo dalle altre persone che ci stanno intorno, allora dobbiamo fare molta attenzione alle persone con cui passiamo del tempo, perché queste influenzeranno le nostre azioni, il nostro futuro, e, alla fine, chi diventeremo nel tempo.

C’erano i versi del poeta John Donne che diceva che nessun uomo è un’isola: siamo tutti collegati gli uni agli altri, e allora, tanto vale essere collegati alle persone che ci fanno crescere e stare bene.

Ma cosa c’entrano le persone positive con il lavoro?

Ma perché è importante parlare di circondarsi di persone che ci fanno stare bene quando si parla di lavoro? Banalmente chiunque di noi lavori in un ufficio è pienamente consapevole dei rischi e delle problematiche che lavorare con persone con cui non ci trova può causare. Quando lavoriamo in un ufficio, o a stretto contatto con gli altri, circondarsi di persone positive può veramente fare la differenza nel rendere il posto di lavoro più piacevole, o quantomeno più sopportabile.

Ma circondarsi di persone positive è molto importante anche per un’altra ragione: se abbiamo un sogno professionale nel cassetto e, come è normale che sia, abbiamo delle paure o delle remore, beh avere intorno delle persone che fanno il tifo per noi e che ci supportano è fondamentale e può fare la differenza tra il realizzare il nostro sogno o meno.

Chiaramente, per contro, avere intorno persone negative e persone che ci succhiano le energie avrà solo l’effetto di stancarci, farci arrabbiare e, in generale sprecare energie, proprio quelle energie di cui noi abbiamo bisogno per lavorare.

Circondarci di persone positive fa la differenza…eccome se la fa

Se le persone che frequentiamo influenzano chi diventeremo, allora dobbiamo chiederci “chi vogliamo diventare?” e quindi anche “di quali persone ci vogliamo circondare?”.

Certo, chiunque vorrebbe avere intorno solamente persone positive che lo fanno stare bene, però, purtroppo, sappiamo tutti che non è così e che, chi più chi meno, dovremo tutti gestire il rapporto con persone negative, o perlomeno con persone che non ci aiutano più di tanto.

Questo è esattamente quello che vedremo in questo articolo, ossia 11 modi più qualche domanda per rivalutare le nostre relazioni.

Come dicevamo prima, per quanto ci piacerebbe essere circondati solo da persone che ci dicono che siamo dei fighi, purtroppo, non è così, anzi!

Spesso, abbiamo intorno persone profondamente negative che, magari, non sono cattive e non lo fanno in maniera cosciente, però la loro compagnia non ci fa stare bene ci stanca, ci deprime e ci toglie energie.

Vediamo quindi come, da una parte come aumentare l’influsso e la presenza di persone positive nella nostra vita e, dall’altra, come limitare l’influenza di queste persone negative.

Ricordiamoci però che a seconda del momento e della giornata e della situazione ciascuno di noi può ricoprire il ruolo della persona positiva e negativa (anche perché, in assoluto, non esistono persone che sono completamente positive o persone completamente negative). Però se vogliamo essere prevalentemente più positivi, allora, uno dei modi migliori è circondarci di persone che sono così più profondamente di noi e che, in qualche modo, sono più avanti di noi sul percorso che noi vorremmo intraprendere.

Chi sono le persone positive

circondati di persone che ti fanno stare bene

Circondiamoci di persone che ci fanno stare bene bene e in compagnia delle quali ci sentiamo vitali e al meglio di noi e la nostra vita cambierà per il meglio.

Sono le persone ottimiste, quelle che accettano e vivono le proprie responsabilità come adulti, sono persone creative che si sentono capaci di fare e di essere. Sono quelli che hanno la forza interiore di andare avanti, nonostante tutto, senza lamentarsi e senza (pre)occuparsi troppo per quello che potrebbe succedere in futuro.

In fondo, sono quelli che per noi e da noi vogliono il meglio e che ci vogliono bene

Ma occhio che quando si parla di “influssi positivi” non parliamo solamente di persone, ma parliamo anche di “cose” e di messaggi (quindi anche di mass media e social media, tra le altre cose).

Ciò che è positivo intorno a noi, siano persone, cose, o messaggi va mantenuto e, se possibile, aumentato. Sono persone (familiari, parenti, amici, coach e così via), situazioni, libri o qualunque forma d’arte, di sport o di intrattenimento che sia costruttiva e, in un modo o nell’altro, “ci faccia bene all’anima”.

“Circondati di persone positive!” Eh, ma come?

Se noi vogliamo proseguire nel nostro percorso di crescita e sviluppo e ci rendiamo conto che nella situazione attuale non possiamo fare meglio di così, magari anche perché siamo circondati da persone negative, allora la cosa migliore che noi possiamo fare è, in qualche modo, aumentare l’influsso e la presenza di persone positive nella nostra vita.

Le persone speciali le riconosci subito

Nel mare di rumore che ci circonda, è sempre più importante “filtrare” gli influssi positivi per dividerli da quelli negativi.

E’ necessario quindi fare attenzione alle persone che ci incoraggiano, quelle persone con cui sappiamo di poter parlare, che ci fanno stare bene e con cui ci possiamo confidare senza paura di essere giudicati.

Imparare a riconoscere queste presenze e, facendo una scelta cosciente, decidere di frequentarle è una scelta importante e, allo stesso tempo, coraggiosa perché vuol dire togliere tempo, attenzione ed energie, a chi ci investe di “energia negativa”.

Guardiamolo come un investimento

A volte capita che chi è intorno a noi sia, nel migliore dei casi, al nostro stesso livello. Magari siamo già circondati da persone positive, ma a volte questo non è abbastanza.

Quello che noi vogliamo è progredire , mica rimanere lì dove siamo no? Allora il modo migliore per progredire è frequentare qualcuno che è già più avanti di noi.

Spesso, però, questo qualcuno non fa parte del nostro giro di amici, conoscenze o familiari ed è un aiuto che dobbiamo cercare all’esterno.

Magari è uno psicologo, un coach, un tutor, un insegnante, o comunque qualcuno che mette al nostro servizio la sua esperienza e la sua professionalità e, quando questo accade, ovviamente, questo è uno scambio che va pagato

Però, piuttosto che vedere questo come una spesa, preferirei vederlo più come un investimento che ci fa guadagnare tempo e, sul lungo periodo, magari ci fa risparmiare soldi ed energie che, altrimenti, avremmo speso lo stesso se avessimo fatto da soli mettendoci il doppio del tempo delle energie e, andandoci magari a perdere anche più soldi.

Tutte cose, comunque di cui ho parlato anche qui.

Non parliamo solo di persone

Ok, qui stiamo parlando di circondarci di persone positive, ma non dobbiamo dimenticarci che tutto ciò che è positivo e costruttivo fa bene a noi e alla nostra anima.

Oltretutto, spesso capiterà che una persona positiva di cui vorremmo sentire l’influsso non sia vicina a noi geograficamente o temporalmente.

Nulla, però, ci vieta di avvicinarsi al suo messaggio attraverso libri, corsi, forme d’arte o qualunque altra cosa attraverso cui questa persona abbia comunicato la sua positività.

Formare un mastermind Group

circondarsi di persone positive

L’idea dei master mind group è stata portata al pubblico da Napoleon Hill; il concetto è formare piccoli gruppi omogenei di persone che sono, bene o male, allo stesso livello e che condividono lo stesso percorso.

Magari questi gruppi mastermind sono guidati da un leader che è più avanti nel percorso, ma la cosa importante è che i partecipanti al gruppo si sostengono e si aiutano l’un l’altro e, dove uno potrebbe incontrare un ostacolo, un altro potrebbe proporre una soluzione.

L’idea di questi gruppi è quella di creare delle comunità che si sostengono e si incoraggiano, si fanno forza, si confrontano senza giudicarsi e, in breve, danno vita ad un gruppo positivo.

Chi sono le persone negative

Fino ad ora abbiamo parlato di come circondarci di persone positive; ma ahimè, mica sono tutti così!

Le persone negative sono quelle persone che tendono, più o meno consapevolmente, a sversare la loro negatività su chi gli sta intorno (e magari loro si sentono meglio a fare così!).

Sono i pessimisti, gli invidiosi, quelli che sanno solo criticare, gli arroganti, i vittimisti gli egocentrici, quelli a cui piace farci sentire dei buoni a nulla, e chi più ne ha più ne metta. Sono anche quelli che, evidentemente, non conoscono la differenza e il limite tra “sfogarsi” e “vomitare addosso agli altri il proprio malessere”.

Certo, ciascuno di noi a seconda del momento può anche ricoprire per un po’ la parte della persona negativa, ma ci sono quelli che, per la maggior parte del tempo, sono così e non c’è un cacchio da fare!

Sono anche quelli che vengono detti “vampiri energetici”, cioè persone che, come i vampiri, tendono a succhiare energie vitali dalle proprie povere vittime.

Ecco, quando pensiamo di circondarci di persone positive, i vampiri energetici non sono certo il tipo di personalità che abbiamo in mente, no?

Ma non ci sono solo presenze fisiche nella nostra vita, ma, sempre più spesso, ci sono anche presenze più o meno virtuali; in questo caso, mi riferisco all’influsso di personalità influenti che, magari, non conosciamo nemmeno ma che vediamo sui social media e sui canali di informazione tutti i giorni.

Sia i social media, sia i canali di informazione sono il palco ideale per persone con una forte carica negativa che, sicuramente, se vogliamo progredire nel nostro sviluppo, dobbiamo mantenere distanti.

Come distanziarci dalle persone negative

Circondarci di persone positive limitando l’influsso di quelle negative

le persone speciali le riconosci subito

Partiamo dal presupposto che, purtroppo, così come non possiamo circondarci solo di persone positive, allo stesso modo non è sempre possibile eliminare del tutto le persone con influenze negative dalla nostra vita. Magari sono colleghi o familiari che non possiamo fare a meno di avere intorno a noi: in questi casi l’unica cosa che possiamo fare è, per quanto possibile, limitare la loro presenza nella nostra vita.

Certo, magari abbiamo un collega che dobbiamo necessariamente vedere tutti i giorni, ma cambiare lavoro solo per questo direi che non è il caso (anche se la tentazione è forte).

Però, magari, abbiamo anche amici con cui non condividiamo più nulla e che continuiamo a frequentare quasi per inerzia. Sono nostri amici da sempre, certo, ma potremmo tranquillamente vederli molto di meno e non cambierebbe nulla, anzi!

Oltretutto, mi veniva in mente anche un detto che recita: “chi va con lo zoppo impara a zoppicare”. Questo secondo me per dire che c’è il rischio che, a forza di passare del tempo con persone negative, pessimiste e disfattiste, diventeremo così anche noi. Tutto il contrario di quello che invece vorremmo!

Imparare a dire no

Dire no

Limitare il tempo che passiamo con delle persone vuole sostanzialmente dire “no” alla loro presenza. Imparare a dire “no” significa dire “no” quando richiedono la nostra presenza o la nostra attenzione. Imparare a dire “no” significa mettere il nostro benessere prima del loro malessere.

Questo richiede anche da parte nostra di staccarci dalla rappresentazione che noi abbiamo di noi stessi come quelli “troppo bravi”, come quelli che hanno “la sindrome dell’infermiere” che, cioè, devono sempre aiutare un po’ gli altri.

In breve, dobbiamo staccarci un po’ da quella visione buonista che noi abbiamo di noi stessi e diventare “giustamente egoisti”, dove per “egoista” io non intendo quello che si fa i ***** suoi a discapito di altri, ma è conscio di essere responsabile di come si sente e che si aspetta che gli altri facciano altrettanto.

Se vogliamo comportarci da adulti e se vogliamo essere circondati da persone positive e altrettanto adulte, allora dobbiamo essere per primi noi i responsabili del nostro benessere e, a volte, il nostro benessere passa proprio per dire “no” a chi prova a tirarci giù.

Ricordiamoci che come gli altri non sono responsabili del nostro benessere, noi non siamo responsabili del loro. Questo, secondo me, non vuol dire essere egoisti, ma vuol dire essere adulti.

Non possiamo cambiare gli altri

Siccome, come dicevamo prima noi non siamo responsabili del benessere degli altri, tanto meno non dobbiamo farci carico di cambiarli.

Cambiare qualcuno è una battaglia persa, non tanto perché questo qualcuno sia particolarmente stronzo e gli piace farci il dispetto di rimanere così com’è, ma perché il cambiamento per essere duraturo, reale e profondo deve partire dalla persona interessata.

Se la persona negativa da cui ci vogliamo allontanare è una persona a cui siamo legati, allora la cosa migliore da fare è fargli vedere la sua negatività, e che è proprio a causa di questa sua negatività che sta così male.

Noi possiamo provare ad aiutarli per un po’, ma possiamo arrivare solamente ad un certo punto; oltre, noi non abbiamo più possibilità di intervento e il cambiamento reale avverrà solamente quando questa persona si renderà conto di fare più che altro male a se stessa.

Come scriveva Anthony De Mello, “Dì quello che devi dire e poi vattene”.

Accettare i limiti

Quando abbiamo a che fare con persone che, per un motivo o per l’altro, non vogliono o non possono più cambiare (come magari è il caso di persone anziane che, come tutti sappiamo, hanno grosse difficoltà a cambiare), allora l’unica cosa che noi possiamo fare per preservare il nostro benessere è accettare i loro limiti, possibilmente con un sorriso.

Noi vorremmo tanto che queste persone fossero diverse, ma il loro percorso di sviluppo non gli permette di vedere che starebbero meglio se vedessero le cose in modo diverso. In breve, si pongono dei limiti e, quindi, diventano loro stessi limitati.

Quelli sono i loro limiti e dobbiamo mantenere una specie di distacco per non farci travolgere troppo emotivamente e per far sì che i loro limiti non diventino anche i nostri perché, come detto prima “chi va con lo zoppo impara a zoppicare”.

Facciamo caso alle loro parole

frequentare persone positive

Quello che le persone dicono ha un impatto fortissimo su come si comportano, su ciò che fanno, su quello che ottengono e, alla fine su quello che sono. Spesso, le persone negative, esprimono la propria negatività a parole.

Sono parole che esprimono impossibilità, disillusione, disincanto, rabbia, frustrazione; in breve sono parole che ci dicono che no, un mondo migliore non è possibile.

Sapere riconoscere questi messaggi negativi e, quando possibile, prenderne le distanze significa essere già a metà strada perché siamo riusciti a riconoscere la negatività, e il primo passo per non cadere vittima inconsapevole di qualcosa è rendersi conto che questo “qualcosa” è un limite e un problema.

Per circondarci il più possibile di persone positive dobbiamo prenderci le nostre responsabilità

Come dicevamo, gli adulti sanno di essere responsabili del proprio benessere, il che, ovviamente, vuol dire che si prendono le proprie responsabilità.

Io che mi devo allontanare da qualcuno, ad esempio, mi prendo la responsabilità del mio benessere e imparo a dire “no”; mi prendo la responsabilità di suggerirti dove stai sbagliando e mi prendo anche la responsabilità di un rapporto che si potrebbe incrinare nel momento in cui mi allontanassi.

Se invece sono io che sto male e sono negativo, allora, di nuovo, mi prendo la responsabilità del mio benessere e non mi aspetto che qualcun altro mi faccia stare meglio.

Il prossimo passo

Dal momento che, come abbiamo capito, è fondamentale da una parte circondarci di persone positive e, dall’altra, allo stesso momento, limitare l’influsso delle persone negative allora dobbiamo “semplicemente”, con il cuore in mano, decidere consciamente di fare una scelta.

Possiamo quindi prendere la rubrica del nostro telefono o il gruppo di amici che abbiamo su Facebook, e capire quali tra tutte queste persone ci fanno stare bene e quali invece no.

Dobbiamo fare una scelta coraggiosa e limitare, per quanto possibile, le frequentazioni e l’influsso di tutte le persone e gli input che non ci fanno stare bene.

Allo stesso tempo, dobbiamo coscientemente aumentare il più possibile la presenza di persone che ci fanno stare bene, e dobbiamo essere coinvolti in situazioni che tirano fuori il meglio di noi, magari mettendoci al di fuori della nostra zona di comfort e che, forse proprio per questo, ci fanno proseguire lungo il nostro percorso.

Un abbraccio.

FAQ

Perché circondarsi di persone positive?

Circondarsi di persone positive e molto importante perché è anche grazie al loro influsso che noi possiamo progredire percorso personale, ed è grazie alla loro presenza che noi siamo stimolati a dare il meglio di noi.

Come trovare persone positive?

Per trovare persone positive possiamo, anzitutto, diminuire la presenza di persone negative intorno a noi per avere più “spazio” ed energie da dedicare a chi ci fa stare meglio. Un altro modo che noi abbiamo per trovare persone positive è formare (o partecipare se già esiste) un gruppo master mind, ossia un gruppo di persone che condivide il nostro stesso percorso.

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