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Personalità

Scopo della vita – Ecco come trovare il tuo

Elio Aprile 20, 2020


Background

Sono convintissimo che ognuno di noi sia qui perché ha “qualcosa” da compiere, “qualcosa” che è con noi da sempre, uno scopo che dovrebbe guidare la nostra vita.

Molte volte questo scopo è molto ben nascosto e può risultare confuso e la mancanza di chiarezza è quella che può farci chiedere appunto “sì, ma perché sono qui?”.

Qual è lo scopo della mia vita e come lo trovo?

Sullo scopo della vita ho avuto un’interessantissima conversazione con la dottoressa Laura Cuttica Talice, psicologa e coach con la quale ho fatto, tempo fa, un percorso di scoperta. Parte del lavoro fatto si riferiva proprio alla definizione dello scopo della mia vita, per cui mi sembrava appropriato parlare con lei di questo argomento.

Ecco che cosa la dottoressa Talice ha da dire in merito a allo scopo della vita.

Lo scopo della vita è il motivo per cui siamo al mondo. Lo scopo della vita è quello che si riesce a capire quando passano gli anni e si elabora tutto quello che è successo.

È chiaro che capire qual è lo scopo della propria vita è fondamentale per sentirsi soddisfatti di se stessi. Ma la domanda è: “qual è lo scopo della mia vita e come lo trovo?“.

Per iniziare, ecco qui una semplice “checklist” di cose da fare per trovare lo scopo della nostra vita, e di seguito troverai una spiegazione più dettagliata:

  • facciamo una top 10 dei successi e delle cose importanti che abbiamo realizzato nella nostra vita
  • che cosa ci piace o sappiamo fare bene?
  • in che cosa “ci perdiamo?”
  • che cosa ci fa sentire vivi?
  • C’è un filo conduttore che ha condotto la nostra vita?
  • Seguiamo le nostre intuizioni
  • Illuminiamo il nostro lato oscuro

E’ necessario approcciare questo argomento con obiettività, per focalizzarci solo sulle cose importanti e non farci confondere dai nostri ragionamenti e dalle mille voci che abbiamo dentro di noi.

Quindi, parte del lavoro lo faremo da soli, quello che vedremo qui, ma alla fine dovremo trovare qualcuno che “ci faccia da specchio”, magari uno psicologo o un coach che ci aiuti a focalizzarci su ciò che veramente conta.

Ecco quello che la dottoressa Talice ha da dire a riguardo:

Una persona ha bisogno di qualcuno che gli dia una mano a non perdersi in qualcosa che non c’entra niente. Quando si è da soli e non si conosce che c’è una tecnica ci si perde.

Ma, come dicevamo, parte del processo lo possiamo seguire in autonomia.

La nostra top 10

Il primo passo è fare una top 10 dei successi e delle cose importanti che abbiamo realizzato nella nostra vita. Questo ci permetterà di “isolare” gli eventi significativi per noi e, vedendoli tutti insieme, avremo modo di prendere coscienza una volta di più dei nostri punti di forza, del nostro valore e, chissà, darci anche un po’ di autostima.

Ma è importante che questi eventi abbiano un significato per noi. Ad esempio, potremmo mettere nella lista “aver fatto un sacco di soldi” ma questo ci direbbe poco sullo scopo della nostra esistenza se, in realtà, fare un sacco di soldi non ci ha fatto sentire in pace.

Lo scopo della vita è il riflesso della nostra anima, per cui solo le cose realmente importanti entreranno in questa lista.

I nostri Talenti ci guidano allo scopo della nostra vita

Altre indicazioni su come trovare lo scopo della nostra vita ci vengono dai nostri talenti e dalle nostre passioni: che cosa ci piace o sappiamo fare bene? in che cosa “ci perdiamo?”, che cosa ci fa sentire vivi?

Queste cose, magari, non le prendiamo nemmeno in considerazione e le diamo per scontate, ma così scontate non sono per altri che, invece, ammirano queste nostre qualità. Questi talenti fanno parte di noi e usarli dovrebbe essere parte integrante di ciò che dobbiamo fare in questo mondo. Ciò che dobbiamo fare è trovare un filo conduttore di tutte le cose che ci hanno interessato e appassionato nel corso della nostra vita e seguirlo per vedere dove ci porta.

Il Fil Rouge e l’Intuizione

E, a proposito di fili conduttori, un altro modo per avvicinarci al nostro scopo della vita è riflettere se ci siano stati elementi che hanno guidato le nostre scelte nel corso degli anni e che in qualche modo potrebbero indicarci in quale direzione, più o meno consciamente, siamo sempre andati.

Per esempio, nel mio caso, mi sono reso conto che un filo conduttore che ho sempre seguito è stato quello di trovare un lavoro che mi realizzasse e che fosse in linea con la mia personalità, quindi non è un caso che abbia creato “La Voce del Daimon”.

Un altro strumento che abbiamo per scoprire quale sia lo scopo della nostra esistenza è l’intuizione, quel qualcosa che ci dice che dobbiamo andare in una certa direzione, fare quella cosa, parlare con quella persona.

Razionalità e intuizione non sono esclusive, e nel tempo ho trovato un metodo che per me funziona, in cui la razionalità crea un piano per realizzare le mie intuizioni, quando prima, invece, la mia razionalità segava le gambe alle mie intuizioni.

Quindi, abbiamo detto che per avvicinarci allo scopo della nostra vita possiamo considerare i nostri successi, i talenti, le intuizioni, e trovare eventuali fili conduttori che ci hanno guidato, tutte cose belle e positive, ma che non ci danno una visione completa di chi siamo.

Il Lato Oscuro

Questo perché una parte importante della nostra personalità è nascosto alla nostra vista, o perlomeno, non lo vogliamo vedere. È il nostro lato oscuro, ossia quella parte di noi che non ci piace e che rifuggiamo, ma che forse ha delle lezioni da insegnarci e, chissà, se la abbracciassimo, potremmo trovare indicazioni importanti su chi siamo noi in realtà.

Guardare questi aspetti può davvero metterci sulla strada giusta per trovare il nostro scopo della vita, ma richiede molto coraggio come dice anche la dottoressa Talice.

La parte negativa è una parte che va ascoltata perchè se c’è, c’è una ragione perchè ci sia; si esprime male ma bisogna andare a parlare con questa parte

Bisogna anche ricordare che un conto è capire qual è lo scopo per cui siamo qui e un altro è impegnarsi per realizzarlo.

Lo Scopo della Vita è Una Questione di Responsabilità

Realizzare il nostro scopo è anzitutto una questione di responsabilità: realizzare ciò per cui siamo nati è responsabilità nostra, e non dobbiamo delegare ad altri questo compito: non è compito dei nostri genitori, partner, figli realizzare ciò per cui siamo nati, o colpa loro se non ci riusciamo. La nostra realizzazione risiede solo dentro di noi.

Realizzare il compito della nostra vita è, per definizione, un compito che ci porteremo fino alla fine dei nostri giorni e, durante questo percorso, troveremo una enorme quantità di ostacoli, ostacoli che ci piazziamo da soli, o perlomeno che una parte di noi ci piazza davanti, non perché sia stronza, ma perché ci vuole mettere al riparo da pericoli, delusioni, rifiuti e così via.

Durante questo lungo percorso, ciò che dobbiamo ricordarci di fare sempre è non abbandonarci agli ostacoli e alle resistenze dentro di noi, tenendo presente anche che la vita non è un processo lineare che va dal punto A al punto B ma che segue traiettorie spesso contorte e in cui, a volte, abbiamo l’impressione di ritornare indietro invece che andare avanti.

Certo è che negli anni , con molta fatica errori e determinazione, ho cercato in lungo e in largo quale fosse lo scopo della mia vita e ora, anche grazie a tutto ciò che abbiamo visto sopra sono riuscito a stabilire il mio: lo scopo della mia vita e realizzare la mia vera natura, seguendo la bussola dei miei talenti, le mie inclinazioni e intuizioni, non facendomi influenzare dal giudizio degli altri o dalle mie paure, per essere un esempio per chi mi sta intorno ed essere utile alla mia comunità.

Trovare lo scopo della propria vita può sembrare un esercizio filosofico, ma avere chiaro che cosa dobbiamo fare qui può veramente fare la differenza e mostrare chi siamo veramente, anche perché la nostra esistenza corre via veloce e il rischio di trovarsi in fondo al proprio percorso e chiedersi “che cosa sarebbe successo se lo avessi fatto?” è sempre dietro l’angolo.

Un argomento spinosissimo, quello del rimpianto, su cui mi sono confrontato anche con la dottoressa Talice

Nel caso del rimpianto ci vuole qualcuno che faccia vedere alla persona le cose da un punto di vista diverso, e che gli dica “non hai fatto quello che volevi, ma hai fatto talmente tante altre cose che sono andate bene che molto probabilmente forse era proprio questo che dovevi fare e non quello che pensavi

Spero davvero di averti dato qualche spunto, utile per trovare lo scopo della tua vita; se hai trovato interessante l’argomento puoi anche dare un’occhiata all’intervista completa che ho fatto con la dottoressa Talice in cui affrontiamo più del dettaglio molti degli argomenti visti qui insieme ad altri.

Nel frattempo, grazie per essere stato con me e a presto.

Alcune letture Interessanti

Il codice dell’anima – James Hillman

L’alchimista – Paulo Coelho

Steven Pressfield – The War of Art

Finding Your Own North Star – Martha Beck

Life On Purpose: How Living For What Matters Most Changes Everything – Victor Strecher


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