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Internet Marketing

8 Strategie di Internet Marketing e come impostare una Strategia di partenza

Elio Maggio 20, 2020


Background

Nell’articolo precedente abbiamo definito che cos’è l’internet marketing e perché ne parliamo qui su “La Voce del Daimon”. In questa articolo, invece, vediamo come impostare una strategia base di internet marketing e poi vedremo quali sono le strategie di internet marketing più diffuse

Quindi, come creare una strategia di partenza di internet marketing?

Per creare una strategia base di marketing online devi:

  • Fissare gli obiettivi
  • Fare un’analisi dei tuoi punti di forza e delle tue debolezze
  • Analizzare la competizione
  • Stabilire chi saranno i tuoi utenti
  • Fare un piano degli investimenti
  • Fare un piano di azione
  • Misurare

Non sono andato troppo nello specifico dei canali e degli strumenti che si possono utilizzare: una strategia di ottimizzazione per i motori di ricerca necessita di strumenti e azioni che, per forza di cose, sono diverse da una strategia pensata per fare campagne pubblicitarie a pagamento, magari su Facebook piuttosto che con Google Ads.

A loro volta queste saranno diverse da campagne di email marketing, ma sia l’ottimizzazione per i motori di ricerca, che campagne pubblicitarie a pagamento, che email marketing rientrano sotto l’ombrello di “internet marketing”.

Quello su cui ci concentriamo noi, invece, sono tutti quei passi, processi e azioni che sono comuni all’internet marketing come strumento di promozione in generale.

Fissare i propri obiettivi

Fissare i propri obiettivi non è semplice perché c’è il rischio di fissare obiettivi vaghi o generali, oppure obiettivi troppo “alti” o troppo “bassi”.

La teoria degli obiettivi SMART dice che dobbiamo fissare obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, realistici e temporizzabili. Quindi, invece che dire “voglio aumentare il traffico sul mio sito “, sarebbe meglio “voglio raggiungere 10.000 utenti al mese dai motori di ricerca entro la fine dell’anno “.

Qui l’obiettivo è specifico, raggiungere 10000 utenti al mese, lo posso misurare con strumenti come Google Analytics e temporizzabile perché dico “entro la fine dell’anno”; ma deve essere anche realistico è raggiungibile.

Se ho un sito messo on-line a novembre, sarà ben difficile che io riesca a raggiungere i 10.000 utenti al mese entro la fine dell’anno. Ma se ho un sito ben avviato, con traffico e so di avere tempo e risorse disponibili, allora questo obiettivo potrebbe essere sia raggiungibile che realistico.

Questo è ciò che, da manuale, si dice in relazione agli obiettivi, che è giustissimo, solo che non tiene conto di tutti i fattori esterni su cui noi non abbiamo controllo e che potrebbero riflettersi sull’obiettivo che ci siamo dati.

E poi, al di là dei fattori esterni, a me capita di fissare un obiettivo, e poi mentre ci lavoro, avere altri input o idee buone che prima non avevo considerato, ma che mi richiederebbero di deviare dall’obiettivo che io mi ero prefissato.

Secondo me, dobbiamo lasciare un po’ di spazio per poterci muovere liberamente e per dare alla nostra creatività modo di manifestarsi. Se ci incateniamo al volere raggiungere gli obiettivi a tutti i costi, rischiamo di perdere quella scintilla che, sì magari ci fa ritardare sul progetto, ma, ci fa guadagnare in un altro senso.

Analisi dei propri punti di forza e debolezze

Qui, partiamo da un’analisi SWOT, che sta per strengths, punti di forza, weaknesses, debolezze, opportunities, le opportunità e threats, le minacce, gli ostacoli.

I punti di forza, sono tutte quelle cose che ci possono aiutare nel corso della nostra campagna, ad esempio le competenze che abbiamo, le risorse da impiegare o relazioni interpersonali che possono rendere il processo più fluido.

Ad esempio, se tu avessi esperienza di scrittura di un blog, o avessi già avuto altre esperienze nel campo della produzione audio per cui per te sarebbe facile creare un podcast, allora questi andrebbero annoverati tra le “forze” perché sono competenze che si potrebbero integrare alla perfezione con la SEO e, più in generale con il content marketing.

Ma tra i punti di forza è necessario rispondere anche alla domanda “perché i miei potenziali clienti dovrebbero scegliere me e non un concorrente?” In mezzo a queste “forze”, è necessario trovare quegli elementi che non solo ti rendono forte, ma anche “unico”. Perché tu e non qualcun altro?

I punti di debolezza, invece, sono quei fattori che potrebbero farci progredire “con il freno a mano tirato “. Sono quegli ostacoli, limiti, inefficienze, che si frappongono fra noi e il nostro progetto, ad esempio poco tempo a disposizione, poche risorse da investire, scarsa organizzazione etc.

Per portare qualche esempio: se hai un pessimo rapporto con il mondo di internet o dei computer in generale, beh, questa potrebbe essere una debolezza.

Ma anche una scarsa capacità di ottimizzare i tempi e i processi di lavoro e anche la mancanza di costanza potrebbero essere ostacoli.

Per quanto riguarda le opportunità, invece, si parla di quei fattori esterni che possono concorrere a farci raggiungere i nostri obiettivi, ad esempio l’opportunità di finanziamenti, o situazioni del mercato particolarmente favorevoli e che potrebbero riflettersi positivamente sulla nostra attività.

Parlando di finanziamenti, magari, proprio nel momento in cui vuoi avviare l’attività, escono dei bandi di assegnazione di finanziamenti che potrebbero coprire parte del budget necessario per tue campagne di social media marketing o di Google Ads.

Infine, le minacce sono quei fattori esterni che potrebbero diventare ostacoli o pericoli per lo svolgimento della nostra attività. Ad esempio instabilità del mercato, competitor particolarmente agguerriti o, come prima, situazioni contingenti, ma in questo caso sfavorevoli, che potrebbero riflettersi negativamente sulla nostra attività.

Parlando di concorrenti, potresti scoprire che il tuo concorrente principale ha fatto una fantastica campagna di ottimizzazione per i motori di ricerca e, chissà, magari è fortissimo anche nelle campagne di email marketing, o ha un canale frequentatissimo di YouTube.

Analisi della competizione

Non andiamo troppo nello specifico, però possiamo partire da qualche elemento base: chi sono i tuoi concorrenti principali? Cercali su Google. Hanno un sito o un blog? Lo usano? Che cosa ci scrivono? Tu potresti scrivere delle cose più interessanti?

Se cerchi su Google il servizio che vorresti offrire, vedi annunci pubblicitari? Sai quelli che sembrano risultati “normali”, ma se guardi bene nell’angolino in alto a sinistra c’è la scritta “annuncio”. Beh, se li vedi, vuol dire che qualcuno ha pagato per essere lì, e chissà potresti o dovresti farlo anche tu.

Cerca anche i tuoi concorrenti su YouTube. Ci sono? Che cosa fanno? Vai sul loro sito, iscriviti alla loro newsletter e guarda che cosa mandano, ogni quanto, insomma studiali. Studia come interagiscono sui social, su Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn e così via.

Non deve essere una cosa super accurata, anche se, ovviamente, più dati raccogli meglio è. Il senso è capire in che spazio ti puoi infilare tu, e che cosa stanno facendo gli altri per avere un’idea di che cosa dovresti fare tu per fare meglio di loro.

Un altro punto molto importante è lo studio dei tuoi potenziali utenti. Anche qui non si tratta di fare un’analisi super dettagliata, ma perlomeno deve essere chiaro a chi ti vorresti rivolgere.

Banalmente, se vendi un prodotto per le donne incinta, il tuo blog dovrà comunicare con questo target, proponendo soluzioni ai loro problemi, ai loro dubbi e alle loro necessità. Per cui creerai contenuti adatti ad un pubblico femminile di età compresa, indicativamente, tra i 25 e i 45 anni e, se vendi prodotti di fascia alta, dovresti indirizzarti idealmente a persone che hanno una determinata fascia di reddito.

Pianificare gli investimenti

Gira che ti rigira degli investimenti li dovrai fare. Vuoi farti fare il sito da qualcuno? Benissimo, però questo qualcuno lo devi pagare. Vuoi avviare una campagna di Google Ads? Perfetto, allora dovrai chiamare un consulente.

Puoi anche fare tutto da solo se vuoi, ma comunque, gli annunci vanno pagati, un sito va tirato su e seguito e questo costa in termini di tempo.

Il punto è che per essere sicuro di non trovarti senza soldi, è necessario fare un conto di quanto ti ci potrebbe volere. Potresti capire che quello che volevi fare all’inizio non te lo puoi permettere. Perfetto, perlomeno adesso sai che quella cosa non la puoi fare.

Fare un piano di azione

Una volta che hai stabilito che vuoi aprire un blog, tirar su un e-commerce, o qualunque altra cosa, il prossimo passo è…farla. Ognuna di queste cose ha bisogno di processi e azioni diverse, per cui dipendentemente da quello che sceglierai di fare per la tua campagna di marketing, dovrai seguire una strada piuttosto che un’altra.

La questione qui è organizzarsi in modo che il processo per arrivare al raggiungimento del tuo obiettivo sia sostenibile sul lungo periodo e rimanere costante nell’attuazione dei processi che hai individuato.

Misurare

Qualunque attività tu decida di svolgere è fondamentale capire se quello che stai facendo sta portando dei risultati. Si misurano le cose per non andare alla cieca, per non sprecare risorse, o perfezionare cose che magari già stanno funzionando.

Ora che abbiamo visto qualche passo preliminare, guardiamo più da vicino le strategie di marketing sul web più diffuse, per avere una panoramica delle opzioni disponibili. 

Ottimizzazione per i motori di ricerca o SEO

La SEO è quell’insieme di processi che servono per far sì che gli utenti trovino le tue pagine quando cercano una parola chiave relativa ai tuoi prodotti o servizi e, una volta trovata la tua pagina, compiano l’azione che tu avevi in mente, comprare tuo prodotto, prenotare un servizio, mandarti una mail etc… 

La SEO è importante perché è uno di quei pochi canali che, se impostato correttamente, può continuare a portare visitatori, e quindi clienti, a tempo indefinito. Inoltre, spesso, le visite dai motori di ricerca sono una delle sorgenti principali di traffico ai siti.

L’ottimizzazione per i motori di ricerca può anche fare la differenza quando si parla di competizione, nel senso che a parità di tutto, siti ben ottimizzati per i motori di ricerca hanno più possibilità di ricevere più visite, e quindi anche più clienti.

Search Engine Advertising o SEA

La SEA si riferisce a tutte quelle attività che fanno sì che il tuo sito compaia sui motori di ricerca, non tra i risultati organici, che sono quelli di cui si occupa la seo, ma tra i risultati a pagamento, cioè quell’area della pagina del motore di ricerca, solitamente i primi tre o quattro che si distinguono dagli altri per la dicitura “annuncio” e che, per l’appunto, sono annunci a pagamento. 

La pubblicità sui motori di ricerca può essere un valido aiuto perché, posto che la campagna sia impostata correttamente, i risultati arrivano velocemente, mentre ad esempio con la ottimizzazione per i motori di ricerca i risultati ci mettono molto di più ad arrivare.

Un altro lato positivo della SEA è che l’implementazione delle campagne può essere relativamente facile e veloce, se per esempio paragoniamo questa strategia, di nuovo, alla SEO che invece ha moltissimi ingranaggi da far girare.

Un altro lato positivo ancora è che abbiamo la possibilità di far vedere i nostri annunci solamente a utenti molto interessati ai nostri prodotti o servizi, e quindi dovremmo pagare solo per le visite di utenti che dovrebbero essere disposti a diventare nostri clienti.

Social Media Marketing

Il Social Media Marketing è un insieme di strategie che sfruttano la fortissima presenza dei social nella vita di ciascuno di noi, che hanno il fine ovviamente, di vendere o proporre qualche prodotto o servizio agli utenti. Quindi, intendiamo tutte quelle attività necessarie per coinvolgere gli utenti su Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn, tik tok e via dicendo.

Banalmente, i social media sono importanti perché il pubblico è enorme, e quindi abbiamo la possibilità di farci vedere e interagire con un gran numero di persone.

Ma, un altro lato positivo dei social media è che non solo ci possono mettere in contatto con un numero spropositato di utenti, ma ci possono mettere in contatto con gli utenti giusti, questo perché mettono a disposizione opzioni di targeting molto avanzate.

Abbiamo poi la possibilità di interagire in maniera diretta e immediata con gli utenti, il che offre moltissimi vantaggi a partire dal fatto che abbiamo la possibilità di “testare il polso del mercato” in tempo reale, o che possiamo accrescere e gestire in maniera molto agile  la nostra reputazione on-line.

Email marketing

L’email marketing utilizza la posta elettronica per veicolare messaggi informativi, promozionali, o commerciali agli utenti. Normalmente, l’email marketing si utilizza per cercare di acquisire nuovi clienti, per allargare la base di utenti “affezionati”, e per mantenere i clienti che già avevano acquistato da noi, cercando di vendere o promuovere qualcos’altro. 

L’email marketing è importante perché è un mezzo relativamente economico e che permette un buon ritorno sull’investimento. Inoltre, è una delle strategie di internet marketing che sono più facilmente misurabili, perché, ad esempio, abbiamo la possibilità di vedere quanti utenti hanno aperto le nostre mail, quali utenti hanno aperto le nostre mail e quali no e quindi focalizzare la nostra attenzione su quelli che sono più ricettivi alle nostre proposte.

Questo “nasconde” un altro vantaggio, ossia il fatto che possiamo suddividere gli utenti in liste per poi  inviare comunicazioni personalizzate per ogni lista. 

Content Marketing

Il content marketing si riferisce a quelle attività tramite cui creiamo contenuti con lo scopo di proporli agli utenti interessati, non per vendere direttamente un prodotto o un servizio, ma quanto invece per informare, “educare” l’utente

Le persone quindi, vedendoci come esperti della materia potrebbero essere più propense a stabilire una relazione con noi e quindi, fidandosi, in un secondo momento, potrebbero acquistare un servizio o prodotto che proponiamo e questo è un motivo per cui il content marketing è una delle strategie più efficaci per fare marketing sul web.

Inoltre, il content marketing, se fatto con criterio, può dare una bella spinta alle attività di SEO, ed è anche il mezzo con cui noi possiamo differenziare la nostra offerta rispetto a quella dei concorrenti.

Inbound Marketing

Un po’ a braccetto con il content marketing c’è l’inbound marketing ossia un metodo di promozione attraverso cui non sei tu a cercare clienti o utenti, ma sono loro a cercare e soprattutto rimanere con te, perché ti reputano un professionista di cui potersi fidare. 

L’inbound marketing è quell’insieme di attività che non coprono solamente la promozione, ma comprendono tutta i passi che riguardano l’intero processo dell’acquisto fino alla sua chiusura. 

Essendo un processo che si occupa del cliente dall’inizio alla fine, è chiaro che l’inbound marketing è fondamentale per garantire che gli utenti A) si fidino di noi e B) si muovano tra i vari passaggi in maniera fluida e senza intoppi il che, di nuovo, serve ad aumentare la fiducia e la credibilità che abbiamo.

Forum

Per quanto non siano universalmente annoverati tra le strategie di internet marketing più diffuse, vediamo i forum, ossia quegli spazi in rete, in cui gruppi di utenti accomunati dall’interesse per lo stesso argomento si incontrano per fare domande, chiarire dubbi e scambiarsi opinioni.

Questi spazi sono un’ottima piattaforma per aiutare direttamente utenti che hanno bisogno di assistenza e quindi per proporci come esperti.

Occhio! Sui forum non possiamo esagerare, spingendo i nostri servizi e prodotti in maniera troppo esplicita e insistente perché potremmo essere percepiti come maleducati e invadenti. Non dimentichiamoci che lo scopo dei forum non è vendere, ma supportare altri utenti. 

I forum sono piattaforme interessanti perché ci danno la possibilità di interagire direttamente con i nostri potenziali clienti, dandoci allo stesso tempo una vista di prima mano di che cosa cercano e chiedono gli utenti in rete, dandoci quindi la possibilità di modulare le nostre offerte di conseguenza.

Web Design

Per finire, parliamo di web design. Fino ad ora abbiamo parlato di creazione di contenuti, o comunque comunicazione di un messaggio in forma prevalentemente scritta. Il web design anche serve per comunicare, solo che invece che farlo con la parola, lo fa con la grafica.

Sotto al cappello di “web design” rientra tutto l’aspetto visivo, artistico, e di user experience, che è fondamentale perché è quello che dà la prima impressione, ma è anche uno degli elementi che concorrono a formare la nostra immagine sul web, rendendoci più o meno riconoscibili.

Inoltre, un sito fatto bene, può aumentare la percentuale di utenti che acquistano i nostri prodotti o servizi e, ultimo ma non ultimo, il web design è un elemento che può aiutare o mettere i bastoni tra le ruote alle attività di ottimizzazione per i motori di ricerca.

Hai molte altre scelte

Considera che questa è solo una carrellata di tutte le possibili strategie che puoi utilizzare durante le tue campagne di marketing sul web e che non sono certo le uniche.

Non esistono strategie migliori o peggiori di altre, ma esistono strategie che sono più o meno giuste dipendentemente dal momento, e da quello che sappiamo essere più o meno in linea con noi e con le nostre disponibilità di tempo e / o risorse.

Differenziare, differenziare, differenziare

Infine, ti suggerisco di non basare tutta la tua campagna di marketing in rete su una sola strategia, ma di testarne diverse, per vedere quali sono quelle che funzionano meglio, e quali sono quelle con cui ti trovi più a tuo agio.

E poi, come in tutti gli investimenti, è sempre bene diversificare, in modo che i risultati non siano legati solo ad una strategia, soprattutto perché, le strategie vanno e vengono con gli anni, si evolvono e cambiano e quindi non possiamo permetterci di investire tutti i nostri sforzi in una sola direzione, ma dobbiamo mantenere una struttura il più agile possibile per fare aggiustamenti rapidi ed efficaci qualora ce ne fosse la necessità.

Caspita, se sei arrivat* fino a qui sei un* grande! 🙂

Ricordati che, qui sotto, hai disponibili le note dell’articolo con tutti i punti principali che abbiamo toccato e, mi raccomando, se avessi dubbi o domande, lasciami pure un commento qui sotto.

Buon lavoro

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