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Personalità

Creatività e Pensiero Divergente: come Svilupparli per essere più creativi

Elio Gennaio 7, 2022


Background

TL;DR

  • Creatività e pensiero divergente vanno insieme perché questo è il pensiero creativo che cerca nuove idee, soluzioni e direzioni.
  • Pensiero divergente e convergente non sono alternativi ma complementari
  • Per sviluppare il nostro pensiero divergente dobbiamo generare un alto numero di idee, senza giudizio, e valutarle solo in un secondo momento
  • Per generare più idee possiamo utilizzare la tecnica SCAMPER e la scrittura libera (tra le altre cose)

La creatività è un po’ come guardare il mondo attraverso un caleidoscopio. Guardiamo un gruppo di elementi, gli stessi elementi che anche gli altri guardano, ma poi riassembliamo questi pezzettini galleggianti in nuove forme e possibilità.

Rosabeth Kanter

Questa è la creatività, guardare il mondo, il nostro lavoro, attraverso lenti nuove per trovare soluzioni a problemi e ostacoli che incontriamo tutti i giorni.

Un ottimo modo per sfruttare la nostra creatività è il pensiero divergente. Ma come fanno creatività e pensiero divergente a funzionare insieme?

In questo momento storico, in cui la pandemia da COVID-19 ha praticamente messo al tappeto tantissime attività lavorative, tutte le persone che da un giorno all’altro si sono ritrovate senza avere la possibilità di lavorare, in qualche modo hanno dovuto mettere in moto la loro creatività per trovare i modi più svariati con cui sostenersi.

Creatività e Pensiero divergente

Quando cerchiamo soluzioni, strade e risposte che non hanno un’unica soluzione, come in questo caso trovare nuovi modi per guadagnare qualcosa, allora stiamo utilizzando il pensiero divergente.

Il pensiero divergente (o produttivo), teorizzato da Guilford, è proprio quel tipo di pensiero che cerca nuove direzioni, alla ricerca di nuove idee.

E’ proprio in questo senso che pensiero divergente e creatività vanno insieme: entrambe cercano di creare possibilità che prima non esistevano.

Tanto per farti capire che cosa intendo, questa qui sotto è una creazione di Picasso, e proprio Picasso racconta che un giorno ha trovato un vecchio sellino di bicicletta vicino a un manubrio arrugginito, e la prima cosa che gli è venuta in mente è stata la testa di un toro.

Pensiero divergente picasso

Ma cosa c’entrano pensiero divergente e creatività con il lavoro?

Beh, in realtà c’entrano parecchio perché è proprio tramite la creatività e il pensiero divergente che noi troviamo, da una parte soluzioni a problemi lavorativi che potremmo avere in questo momento, e dall’altra nuove idee, o lavori che ci potrebbero permettere un’entrata fissa e, perché no, anche occupazioni che potrebbero essere più in linea con i nostri talenti e le nostre passioni.

E’ proprio grazie alla combinazione di questi due elementi che noi possiamo iniziare a guardare la nostra posizione lavorativa da una prospettiva diversa, da una prospettiva che prima forse non avevamo considerato, ma che, anzi, avevamo scartato a priori proprio perché non conoscevamo il funzionamento del pensiero divergente.

Pensiero Divergente e Pensiero Convergente

Pensare a un sellino e un manubrio come pezzi di una bici è pensiero convergente, pensarli come alla testa di un toro, è pensiero divergente (e geniale).

Nel pensiero convergente, la creatività non è importante, perché ci muoviamo all’interno di confini, regole e situazioni ben definite, usiamo la logica. Invece il pensiero divergente è quello che utilizziamo quando risolviamo problemi astratti che possono avere diverse risposte, soluzioni e risultati.

Per fare un esempio di pensiero divergente legato alla creatività, pensare ad un mattone come un pezzo per costruire una casa è pensiero convergente, pensarlo come un fermaporta è pensiero divergente.

Il pensiero divergente:

  • è come creare una rete di idee indipendenti, il pensiero convergente è sistematico e organizzato.
  • equivale a fare una lista, il pensiero convergente è fare una scelta.
  • è flessibile, il pensiero convergente è più concentrato.
  • non ha una soluzione unica, il pensiero convergente, invece, ha un’unica risposta corretta.
  • Il pensiero convergente si chiede “perché”?, il pensiero divergente si chiede “perché no?”. 

Pensiero Divergente VS. Pensiero Convergente?

Ma quindi, se si parla di creatività, pensiero divergente e convergente sembrano competere l’uno contro l’altro e, dipendentemente dai punti di vista, uno magari è anche meglio dell’altro. Ma piuttosto che vederli come alternative, si devono vedere come complementari.

Facciamo l’esempio della respirazione: dobbiamo prima inspirare e poi espirare, non possiamo fare entrambe le cose insieme (si ok, ci sono deii musicisti che lo fanno, ma per il 99,9% di noi bisogna fare prima uno e poi l’altro sennò ci viene una cricca).

Con il pensiero divergente e convergente è un po’ la stessa cosa.

La maggior parte di noi non inspira ed espira allo stesso tempo, ma purtroppo quello che spesso facciamo è cercare di utilizzare il pensiero divergente e convergente allo stesso tempo.

Ci facciamo venire delle idee (pensiero divergente) e poi subito dopo le valutiamo (pensiero convergente).

E questa è una cosa che succede moltissimo quando abbiamo delle preoccupazioni per il futuro o dei problemi, come dicevamo nel caso di prima di persone che devono trovare alla svelta un nuovo lavoro o comunque fonti di guadagno (legali :P).

La questione qui è che le idee migliori arrivano dopo un po’, ma se noi ci fermiamo subito a giudicare le prime che ci vengono in mente, non ci daremo mai la possibilità di esplorare nuove vie, audaci magari ma validissime.

Ecco in che modo pensiero divergente e creatività vanno a braccetto.

Perché non dobbiamo fermarci qui

Il rischio è che se ci fermiamo a valutare le prime idee che ci arrivano ci muoveremo sempre e comunque nell’ambito della sicurezza, di quello che conosciamo e della normalità.

Qui quindi la soluzione è molto semplice: non dobbiamo inspirare ed espirare allo stesso tempo cioè, non dobbiamo farci venire delle idee per poi giudicarle subito dopo.

Inspirare espirare

Dobbiamo, per così dire sospendere temporaneamente il giudizio fino a che non abbiamo una lista abbastanza lunga di idee tra cui scegliere ed allora, e solo allora, possiamo riaccendere il giudizio e fare una valutazione.

Quindi, quando siamo alla ricerca di nuove idee, dovremmo utilizzare prima il pensiero divergente e solo dopo il pensiero convergente.

Come in tante cose, usare il pensiero divergente è più che altro una questione di pratica, e allora vediamo come praticare il pensiero divergente.

Metodologia per sviluppare creatività e pensiero divergente

La prima cosa da fare è mettere in pausa il nostro giudizio, che non vuol dire sospenderlo del tutto, cosa che potrebbe spaventarci un po’, ma si tratta solo di silenziare per qualche minuto quella vocina interiore che giudica.

La seconda cosa da fare è darsi qualche minuto di tempo, che so ad esempio 5-10 minuti, e in questo lasso di tempo generare il più alto numero di idee possibile, ricordandosi sempre di non giudicare quello che ci viene in mente. Quello che arriva, arriva, ok? Niente giudizi! Per quelli c’è tempo dopo.

È importante generare un alto numero di idee, perché dopo un po’ si esce dalle idee più superficiali (che arrivano più velocemente).

Anche se dopo un po’ ci arrivano idee completamente fuori di testa, non è detto che proprio queste debbano funzionare così come sono o debbano essere le idee definitive, ma in queste idee completamente folli ci potrebbe essere il seme per qualche altra idea realizzabile che invece potrebbe anche funzionare se rilavorata.

E poi c’è il terzo punto che è riaccendere il giudizio e valutare le idee che ci sono venute, e la cosa importante qui è mantenere un atteggiamento costruttivo e non cassare sempre e comunque tutte le idee che ci sono venute.

Come promuovere la creatività e il pensiero divergente?

Sviluppare creatività e pensiero divergente
Sviluppare pensiero divergente

Il tema della creatività mi è particolarmente caro (e infatti ne ho già trattato qui), ma vederla nel contesto del pensiero divergente e convergente è una cosa un po’ diversa; vediamo che nel pensiero divergente ci sono sostanzialmente tre passi:

  1. spegnere il giudizio
  2. farsi venire le idee
  3. riaccendere il giudizio

Farsi venire le idee può essere particolarmente difficile perché ci richiede di uscire dalla nostra zona di comfort, dalla normalità e dalle cose che conosciamo.

Fortunatamente, anche questa è una cosa che si può imparare con la pratica, e una delle strategie più interessanti per sviluppare la creatività è la tecnica SCAMPER, che è un acronimo inglese per: Sostituire, Combinare, Adattare, Modificare, Cambiare l’uso, Eliminare, Rovesciare.

Come funziona la tecnica SCAMPER

brainstorming creatività e pensiero divergente
Brainstorming e Creatività

In breve, ognuno dei 7 punti precedenti serve da spunto per farci delle domande per trovare nuove idee.

Facciamo finta che dobbiamo trovare nuovi modi per guadagnare dei soldi, come dicevamo all’inizio. Utilizzando questa tecnica possiamo farci venire tutta una serie di idee che poi possiamo valutare in un secondo momento, e chissà, magari, una di queste potrebbe portarci al lavoro dei nostri sogni.

Quindi:

  • Sostituire: posso sostituire la mia attività lavorativa con un’altra?
  • Combinare: posso combinare il mio attuale lavoro con un altro modo di guadagnare?
  • Adattare: esiste qualcuno che fa un lavoro simile al mio e che ha introdotto qualcosa di nuovo che io posso adattare alla mia situazione?
  • Modificare: cosa posso modificare del mio lavoro in modo che mi possa generare più entrate?
  • Cambiare l’uso: potrei utilizzare il mio lavoro, o magari i locali che uso per il mio lavoro in un contesto diverso rispetto a quello che ho sempre usato?
  • Eliminare: cosa potrei eliminare del mio lavoro che adesso non mi serve più e non mi fa guadagnare quanto mi serve?
  • Rovesciare: posso far sì che rovesciando o invertendo i miei servizi e i miei prodotti possa offrire qualcosa di nuovo?

La scrittura libera

Un altro modo che io ho utilizzato in passato, quando ancora non sapevo che esistesse il pensiero divergente, era la scrittura libera che consiste semplicemente nello scrivere un tot di pagine in maniera completamente “automatica”, sospendendo anche qui il giudizio e anzi dandosi la maggior libertà possibile di mettere su carta proprio tutto quello che ci viene in mente.

Sono le pagine del mattino di cui si parla nel libro “La via dell’artista” (bellissima lettura che ti consiglio).

Personalmente, utilizzando questa tecnica mi sono venute tantissime idee e spunti di riflessione molti dei quali anche validi.

Insomma, il pensiero divergente è davvero uno strumento in più che abbiamo per trovare soluzioni a problemi contingenti su cui magari ci scervelliamo senza trovare una soluzione, ma può essere anche un modo per trovare risposte a domande banali, per esempio “che cosa faccio questo weekend?”

Di metodi e tecniche per promuovere il pensiero divergente e la creatività ce ne sarebbero a bizzeffe ma anche solo a partire da questi, sia che si tratti di problemi banali sia che si tratti di ostacoli più corposi, questo approccio mi affascina un casino, e di sicuro in futuro cercherò di metterla in pratica il più possibile.

Se invece tu sei già un ninja del pensiero divergente e lo hai già usato in passato, allora puoi condividere la tua esperienza nello spazio riservato ai commenti.

Prendere spunto da te che lo hai già fatto, può aiutarci a diventare tutti dei “pensatori divergenti” più bravi.

Un abbraccio

Il prossimo passo

Se vuoi mettere subito in pratica il pensiero divergente e la creatività non ti basta far altro che pensare ha un abito della tua vita in cui, al momento, ti senti bloccato o che in qualche modo senti che potresti migliorare.

Sicuramente, nel corso del tempo, ti saranno già venute 1000 idee per affrontare la situazione, ma molto probabilmente, dal momento che molte di queste le avevi scartate perché non le ritenevi appropriate, sarai rimasto con quelle più “canoniche”.

Se ti senti ancora bloccato, forse non hai ancora trovato una soluzione che ti soddisfa; prova, anche solo per gioco, ad applicare il processo del pensiero divergente e vedrai come darà una botta alla tua creatività e magari ti stupirai di soluzioni a cui prima non avevi pensato (o magari sì, ci avevi pensato, ma le avevi subito cassate).

FAQ

Chi ha parlato di creatività e pensiero divergente?

Il pensiero divergente è stato teorizzato da Guilford nel 1967

Quale tecnica suscita il pensiero divergente?

Ce ne sono moltissime, ma tra le tante possiamo provare la tecnica SCAMPER e la scrittura libera, entrambi ottimi modi per generare idee innovative, creative e “coraggiose”.

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