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Personalità

Paura del futuro: cos’è e come possiamo metterla un po’ a tacere

Elio Gennaio 11, 2022


Background

La paura del futuro altro non è che il risultato dei nostri pensieri che in modo quasi automatico ci prefigurano gli scenari peggiori. Per bloccare la paura del futuro, dobbiamo quindi bloccare la nostra attività mentale e possiamo farlo

1) osservando i nostri pensieri e riportando la nostra attenzione sul presente

2) mantenerci concentrati sul presente “facendo”

  • Hai paura che il lavoro dei tuoi sogni potrebbe non farti guadagnare a sufficienza per mantenere te e la tua famiglia?
  • Temi che licenziandoti dal tuo posto di lavoro attuale per inseguire il tuo sogno potrebbe rivelarsi, alla lunga, un grandissimo errore?
  • In breve, hai paura del tuo futuro lavorativo?
  • Hai il timore di un male futuro?
  • Sei in ansia perché il / la tua partner potrebbe mollarti?
  • Hai paura per il futuro dei tuoi figli?
  • Hai paura del tuo futuro lavorativo in generale?

Come funziona la paura del futuro

Tutte queste sono paure per cose che potrebbero accadere, come no, in futuro e questo, normalmente, è quello che accade:

1) Ci viene in mente un’idea, un progetto, o pensiamo ad un rapporto o, comunque, ad una situazione di vita positiva e ci sentiamo felici e tranquilli,

2) Poi, piano piano, ci vengono in mente tutte le ragioni per cui una cosa a cui teniamo potrebbe non andare bene come speriamo, o perderla.

3) Arrivano quindi battito del cuore accelerato, respiro corto, magari sudorazione, bocca secca tanto per citarne alcuni.

Questo accade perché mente e corpo sono indissolubilmente legati, per cui un pensiero genera una risposta nel nostro corpo più o meno intensa.

Se poi, questa risposta fisica è particolarmente forte, ecco che diventiamo ancora più nervosi, tesi, ansiosi, in breve la nostra paura cresce.

Ma com’è possibile che passiamo da uno stato di calma, felicità, e tranquillità, per poi ritrovarci tesi e ansiosi? Ma soprattutto, come smettere di avere paura del futuro?

Ma cosa c’entra la paura del futuro con il lavoro?

La paura del futuro è quella cosa che si mette tra noi e i nostri sogni lavorativi nel cassetto, è quella cosa che ci impedisce di fare il prossimo passo perché abbiamo paura che qualcosa potrebbe andare storto.

Anche se non ce ne rendiamo conto, la paura per il futuro è uno di quei pensieri che si creano a getto continuo nella nostra testa e che ci fanno immaginare che le cose non solo non andranno come vorremmo noi, ma anzi, il tutto si metterà al peggio e noi ci ritroveremo solamente feriti nell’orgoglio con un pugno di mosche.

Il timore per qualcosa che non esiste

La paura o magari in casi più lievi, una semplice ansia anticipatoria altro non è che una proiezione, nel futuro appunto, della nostra mente.

E’ solo un’immagine di qualcosa che nella realtà non c’è proprio, e direi che vivere con l’ansia per qualcosa che non esiste ancora, e non sapremo se mai esisterà, è una perdita di tempo e di energia, no?

Se andiamo a scavare, sostanzialmente, quando ci diciamo “ho paura del futuro”, significa che abbiamo paura di 2 cose:

  • di cose su cui noi non avremo alcun controllo
  • di cose su cui noi, in realtà, possiamo fare qualcosa.

E, la cosa bella, in tutto questo è che bloccare il timore per il futuro è una cosa relativamente semplice.

Il futuro fa paura, ok, ma per capire come non soccombere è necessario capire prima dove e come nasce questo timore per ciò che deve ancora accadere.

Come dicevamo, la paura altro non è che un’immagine, un pensiero che si genera automaticamente nella nostra mente. La cosa importante qui è “automaticamente”; d’altra parte, se ci pensiamo, nessuno, coscientemente, si diverte a pensare a 1000 modi in cui le cose potrebbero andare male….o forse sì, ma questo è un altro discorso.

Semplicemente, la nostra mente, crea un brusio di fondo ininterrotto fatto di voci, parole, o frasi che spesso, anche con fare un po’ sadico, ci fanno capire che le cose andranno storte, che non siamo bravi abbastanza eccetera.

Questo rumorio incessante fa sì che ci blocchiamo, che non andiamo avanti, e tutto, guarda un po’, per una cosa che noi non decidiamo nemmeno.

Ora, quindi, se il problema è la mente che pensa, non ci possiamo certo aspettare che la mente risolva il problema, no?

E qui, quindi arriviamo a due passi per risolvere il problema, che, guarda caso, sono proprio due modi che servono per venire a capo delle preoccupazioni per il nostro futuro sia per le cose su cui non abbiamo alcun controllo, sia per le cose su cui, perlomeno un po’ di controllo lo abbiamo.

Come smettere di avere paura del futuro

Sconfiggere la paura del futuro
Sconfiggere la paura del futuro

Passo # 1: Occupare l’unico spazio libero della nostra mente.

Se ci facciamo attenzione, noteremo una cosa interessante: il nostro cervello è in grado di pensare solamente una cosa alla volta.

E’ certamente in grado di saltare da un pensiero all’altro così velocemente da non rendercene nemmeno conto però, per quanto veloce, è comunque un processo sequenziale, in cui prima viene un pensiero, poi ne viene un altro, poi ne viene un altro e così via.

Quindi se noi riuscissimo a bloccare questo unico spazio disponibile sostituendo il pensiero che ci crea paura per il futuro con un altro, ecco lì che avremmo risolto il problema, perché avremmo eliminato l’elemento scatenante della nostra paura, ossia la mente.

Ma come possiamo bloccare la nostra mente dal pensare? In realtà, un modo c’è ed è semplicissimo: basta solo renderci conto che stiamo pensando. Tutto qui!

E’ tutta una questione di consapevolezza

E’ un po’ come con i bambini: nel momento in cui li becchiamo a fare qualcosa che non dovrebbero fare, si bloccano e ci guardano.

Ecco, con la mente è la stessa identica cosa: nel momento in cui “becchiamo” la nostra mente a rimuginare, ecco che quest’attività cessa perché abbiamo occupato l’unico spazio libero.

Prima questo spazio era occupato dalla nostra mente che andava per i fatti suoi, adesso questo spazio è occupato dall’ascolto.

Ma nel momento in cui non c’è più alcuna voce, non c’è più nulla da ascoltare, allora dove portiamo la nostra attenzione? La portiamo sul respiro.

Ora che c’è silenzio

Il silenzio della mente
Il silenzio della mente

Concentrarci sul nostro respiro tiene questo slot occupato (quindi non pensiamo), e allo stesso tempo rallenta il battito cardiaco, la respirazione diventa più regolare e, piano piano, tutto ritorna in equilibrio.

Per non far riprendere il brusio della nostra mente, è importante che ci concentriamo nella maniera il più dettagliata possibile sul nostro respiro: sentiamo l’aria che entra fresca nelle nostre narici, e la sentiamo che esce più calda dalla bocca o dal naso.

Che sensazioni proviamo? Dove le proviamo? Come sentiamo il nostro corpo? Teso, rilassato, caldo, freddo e così via.

Questa è proprio l’essenza della meditazione: spostare l’attenzione verso il nostro corpo dai pensieri negativi su ciò che potrebbe succedere più in là nel tempo.

In effetti, se ci pensiamo, sì, ci potremmo ammalare gravemente, e sì il nostro lavoro, potrebbe essere automatizzato e noi non servire più e, quindi, potremmo perdere il nostro lavoro.

In entrambi i casi, c’è qualcosa che possiamo fare? No, non possiamo farci niente, ed ecco che allora la sospensione del pensiero tramite l’attenzione può essere un ottimo modo per far tacere questa voce.

E per le cose su cui noi abbiamo controllo?

Come superare la paura del futuro

Passo #2: Sconfiggere la paura facendo

Sconfiggere la paura facendo
Sconfiggere la paura facendo

Per le cose su cui noi abbiamo controllo la soluzione è simile, anzi è un po’ il seguito del passo visto ora: riguarda ancora rimanere concentrati sul momento presente, ma, questa volta, “facendo”.

Che cosa? Beh, qualunque cosa noi possiamo fare, per esempio, per diminuire le possibilità che qualcosa vada male o che la situazione che noi temiamo si verifichi.

Ad esempio, ci capita per le mani un grande progetto e lì per lì siamo molto contenti. Però poi incominciano ad arrivare tutte quelle voci che ci dicono che andrà male, che non saremo abbastanza bravi e che faremo una figuraccia.

Beh, invece che stare lì a pensare a tutti i modi in cui le cose andranno male, possiamo prepararci, rimboccarci le maniche e pianificare, studiare, lavorare, fare pratica, in breve fare tutto quello che possiamo fare per ridurre le possibilità che le cose vadano male.

Invece che lasciarci andare alla paura di questo futuro possiamo impiegare le stesse energie per organizzare al meglio il lavoro, per prepararci al meglio e, in questo modo, otterremo due risultati:

1) avremo messo a tacere la voce perché ci siamo concentrati sulle cose da fare (sul qui e ora come si dice in psicologia)

2) avremo ridotto le possibilità che qualcosa possa andare storto perché ci saremo preparati, il che, chiaramente, diminuisce ulteriormente l’ansia del futuro.

Quando affrontare la propria paura fa paura

E’ anche possibile che l’atto stesso di fare queste cose ci faccia paura. In questo caso dobbiamo provare il più possibile a “staccarci” emotivamente da quello che stiamo facendo.

Come dice lo slogan della Nike “Just do it”, “fallo e basta”.

Rimanere in questa condizione di disagio non è certo una cosa semplice, ma ricordiamoci che nulla è per sempre, per cui SICURAMENTE a breve potremo guardare questo momento con più distacco e poi…beh vai al passo bonus # 4 🙂

Portare l’attenzione alla nostra mente e fare sono entrambi modi infallibili per ridurre la paura per il futuro.

Qualche altra considerazione

Ma poi ti invito anche a pensare a queste cose:

Passo bonus #1: se la tua paura per il futuro si mette tra te e i tuoi obiettivi, pensa a tutte le volte in cui in realtà hai affrontato una situazione simile e ne sei uscito alla grande. Magari, basterà questo, per ricordarti che hai già tutte le risorse e tutte le capacità per riuscire in quello che vorresti fare e che, la voce nella tua testa che ti dice che non sei abbastanza bravo, altro non è che una voce che puoi fermare quando vuoi.

Passo bonus #2: ricordati che molto spesso le nostre paure non si realizzeranno per niente, o perlomeno non si realizzeranno come le avevamo dipinte noi. Anzi, magari, succederanno cose che neanche ci eravamo immaginati, e allora, di nuovo avremo perso un sacco di tempo ed energie.

Passo bonus #3: a volte questa paura, queste voci, sono troppo forti, sono troppo insistenti e invasive. Non è necessario fare gli eroi e farcela da soli. Possiamo anche chiedere aiuto a qualcuno, proprio come fanno gli eroi delle favole e dei film che, immancabilmente, hanno un maestro a cui rivolgersi nei momenti di crisi. Questo “maestro” il più delle volte è uno psicoterapeuta, un prete, una persona di fiducia (che, a parer mio, dovrebbe essere il più oggettiva possibile, quindi non coinvolta emotivamente).

Passo bonus #4: una volta che hai affrontato la tua paura, fatti un regalo. Affrontare le proprie paure per superarle non è certo da tutti, per cui datti una bella pacca sulle spalle, ditti pure che sei un figo / una figa e fatti un regalo. Te lo sei meritato 🙂

Sono convinto che il “cogito ergo sum” (“penso dunque sono”) sia un errore madornale perché implica il fatto di immedesimarsi con i propri pensieri che, come abbiamo visto, sono anche automatici, vanno e vengono e non sono mai radicati da nessuna parte.

Immedesimarsi con i propri pensieri vuol dire diventare come delle banderuole che sono spinte dal vento un po’ qua e un po’ là.

Usare la nostra mente quando serve e non esserne schiavi inconsapevoli può fare tutta la differenza del mondo.

Un abbraccio

Il Prossimo Passo

Ora che è chiaro quali sono i benefici di rimanere nel qui e ora, dal momento che prima parlavo di meditazione, vorrei linkarti una risorsa che, nel caso volessi, ti potrebbe essere utile per iniziare.

Il percorso della meditazione, per quanto io per primo lo non pratichi in maniera costante, è davvero molto utile e interessante per cui, se non l’hai mai provato, chissà potrebbe essere una piacevole sorpresa.

FAQ

Cosa significa avere paura del futuro?

Avere paura del futuro significa avere paura di quello che potrebbe accadere nel futuro, sia questo un futuro vicino o lontano. Se quello che ci immaginiamo dovesse verificarsi, allora la nostra sicurezza, la nostra identità, il nostro lavoro potrebbero essere messi in pericolo. Da qui, il sentimento di paura per il futuro (aggiungi un link ad una sezione dell’articolo)

Come fare per non avere paura del futuro?

Per non avere paura del futuro è necessario “staccare la spina” della nostra mente che “ci parla” in continuazione, spesso prefigurandoci tutti gli scenari peggiori possibile. Azzerando il volume di questo borbottio mentale, possiamo concentrarci sul presente. Ecco come non avere paura del futuro. Il futuro esiste solo nella nostra mente; pertanto, dobbiamo uscire dalla nostra mente e tuffarci nel presente intorno a noi (aggiungi un link ad una sezione dell’articolo)

Che cos’è l’ansia anticipatoria?

E’ uno stato ansioso causato dall’immaginare situazioni spiacevoli che potrebbero accadere in futuro.

Come si supera la paura del futuro?

La paura del futuro si supera anzitutto focalizzando la propria attenzione sul fatto che si sta pensando, in modo tale da fermare i pensieri che ci creano questa paura. Inoltre, è possibile bloccare la paura del futuro pianificando e progettando il meglio possibile i nostri prossimi passi, non dimenticando comunque che un margine di errore, imprevedibilità e fallimento va comunque messo in conto e fa comunque parte del gioco.

Perché ho paura del futuro?

Hai paura del futuro semplicemente perché ti proietti in un momento che ancora non esiste e nemmeno sai se mai esisterà. Molto spesso le paure di ciò che potrebbe avvenire in futuro non si avverano nemmeno, ma, anche fosse, al momento non puoi fare nulla per risolvere il problema, semplicemente perché questo non esiste (ancora e virgola come ripeto, non sai nemmeno se mai esisterà).

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